Aprire un’agenzia viaggi che non risenta della stagionalità dei prodotti? Impossibile, se si pensa a un’agenzia viaggi tradizionale, a quella su strada per intenderci. Molto meno impossibile se si pensa a un’agenzia viaggi online, a un’attività che permetta di vendere viaggi online, sfruttando anche in questo caso le peculiarità del web. E una di queste peculiarità è proprio che non esistono alte e basse stagioni: checché ne pensino la maggior parte dei consulenti di viaggio, infatti, sul web si vende allo stesso modo (e tanto!) durante tutto l’anno.
Questo significa per un lavoro nei viaggi rendere allo stesso modo sia nei mesi tradizionalmente di bassa stagione (le prime settimane dell’anno) che in quelli di alta stagione, come giugno o luglio. Questo ha delle ricedute pratiche anche nella vita dei consulenti di viaggio -. Scrive, ad esempio, una di loro sul forum di -: “Ero solita rimandare alla bassa stagione gli impegni più importanti, ora sembra sempre di stare in alta stagione!…” E ancora può capitare, proprio grazie ai contratti realizzati in “basta stagione”, di fatturare all’inizio di febbraio il triplo di quanto fatturato a febbraio dell’anno precedente.
Ma cerchiamo di capire il perché di questa differenza sostanziale tra un’agenzia viaggi su strada e una su web. La differenza è semplicemente, ma il termine non vuole essere riduttivo, numerica: il bacino di utenza del web è di 30 milioni di italiani e di 3 miliardi di persone nel mondo connesse alla rete. Il bacino di un’agenzia viaggi tradizionale è, indicativamente, quello del quartiere in cui quest’agenzia sorge, un bacino non di rado spartito e conteso con altre agenzie viaggi dello stesso territorio.
Prendiamo come esempio la città di Montegrotto Terme, in provincia di Padova, dove ha sede -: una popolazione di 8000 residenti ha a disposizione 5 agenzie di viaggi. Ilconto è presto fatto: 1500 perone, in media, per ogni agenzia, ossia 500 famiglie, di cui almeno la metà alfabetizzata al web e ai suoi strumenti. Se nessuno penserebbe mai a – come a un’agenzia di viaggi di Montegrotto (e quindi con un bacino di utenza che arriva, nel migliore dei casi, a Padova), lo stesso non si può dire delle altre agenzie di viaggio, fortemente (e in maniera limitante) radicate nel territorio e pertanto molto più vulnerabili alle oscillazioni stagionali. Difficile, insomma, che nei mesi meno vivaci dal punto di vista della vendita di vacanze numeri significativi di clienti varchino le porte di un’agenzia di viaggi.
Diverso il caso del web dove i numeri possono essere gli stessi, ma certo non sonolimitati a un quartiere fisico. Il bacino di utenza del web è il mondo intero che, fortunatamente, non conosce nel suo complesso stagionalità. Internet non ha confini, né di domanda, né di offerta. Così, anche nei mesi in apparenza più difficili per il mercato del turismo, come gennaio o febbraio, possiamo trovare persone che pianificano (e che quindi cercano e alle quali dunque un consulente di viaggi online può offrire i propri servizi) un viaggio in Messico piuttosto che in Jamaica. E se cerchiamo un prodotto valido tutto l’anno? Allora possiamo diventare consulenti di viaggio online specializzati in crociere (c’è una nave in porto pronta a salpare praticamente ogni giorno dell’anno!) o nelle centinaia di altri prodotti uniformemente spartiti nei 12 mesi dell’anno.
Come già anticipato si tratta di una questione di numeri e -, fondatore del Network -, ci sottolinea l’evidenza di questo concetto: su un bacino di 30 milioni di utenti web solo in Italia la minoranza che acquista una vacanza in (e per un periodo di) bassa stagione è pur sempre una minoranza di qualche milione di persone. Non male, vero?
Se un consulente di viaggi è in grado di scegliere e proporre i prodotti più indicatiper ogni stagione il gioco è ancora più facile.
Lo scopo di questa “chiacchierata” è insomma ribadire ancora una volta quello che per i consulenti di viaggio online – è una verità già da tempo metabolizzata e apprezzata: i risultati in bassa stagione parlano ormai quanto quelli in alta stagione, ossia parlano bene!
Il web è uno strumento molto giovane e forse non tutti recepiranno nell’immediato tutte le novità che esso porta con sé, ma sicuramente le frange più sensibili e attente di chi vuole lavorare nei viaggi intensificheranno le loro azioni (sul web e tutto l’anno!) per potenziare i risultati della loro attività.